Comune di Forio

Stato: Italia
Regione: Campania
Provincia: Napoli
Arcipelago: Isole Flegree
Altitudine: 18 mt s.l.m.
Superficie: 13,08 kmq
Abitanti: 17.615 circa
Densità: 1346,7 ab/kmq
c.a.p. : 80075
Prefisso: 081
Latitudine: 40° 44' N
Longitudine: 13° 51' E

Numeri utili:

• Centralino: 081 3332911
• Fax: 081 3332927
• Polizia Municipale: 081 3332985

Itinerario Turistico

Il comune di Forio, distante 12 Km dal Porto d'Ischia, è considerato il comune più esteso dell'Isola, oltre che il centro turistico ed economico più importante, nonchè meta prediletta di letterati ed artisti. E' situato nella zona ovest dell'isola e confina a nord-est con il comune di Lacco Ameno ed ad est con i comuni di Casamicciola Terme e Serrara Fontana.

Il paese subì l'influenza dei Saraceni, che lasciarono la loro impronta soprattutto con le loro opere architettoniche, rinomate e apprezzate dagli artisti.

Circa le origini del toponimo Forio sono state prospettate diverse teorie, tra cui quella del medico Jasolino che ipotizza discenda dalla parola "Fiorio", in quanto "fiorì" dopo la distruzione di altri Casali; altri studiosi ritengono, invece, che origini da "phoros" che significa "fertile", altri ancora dal greco "chorìon" che significa villaggio, mentre altri ritengono che derivi da una leggenda raccontata dal D'Ascia, secondo la quale un castellano del Castello Aragonese, stanco di vivere tra le mura della fortezza, dopo aver pronunciato la frase "Fuori io!" si recò dall'altra parte dell'isola e fondò il comune di Forio.

Il percorso turistico tra le vie del paese ha inizio dalla strada prospiciente il Municipio allestito nelle sale del convento della vicina Chiesa di San Francesco, seguita dalla Chiesa di Santa Maria di Visitapoveri o Santa Maria delle Grazie.

Al centro storico di Forio sono da vedere il Palazzo Biondi, il Palazzo Covatta, la Casa di Tommaso Cigliano, scopritore dell'omeopatia moderna, professore della Cattedra di Medicina Omeopatica presso l'Università di Napoli, fondatore della rivista scientifica omeopatica "Il Dinamico", in qualità di consigliere attento ai problemi del comune di Forio, e la Chiesa del Soccorso.

Proseguendo lungo Via Sant'Antonio Abate passando per Piazza Matteotti, incontriamo la Chiesa di San Sebastiano nota altresì come Chiesa di Sant'Antonio Abate, cui segue dopo aver attraversato un groviglio di viuzze, la Chiesa di San Vito, patrono di Forio.

Il patrimonio storico-architettonico del comune ischitano comprende altresì la Chiesa di San Carlo Borromeo situata lungo Via Gaetano Morgera, la Chiesa di San Gaetano, e la Basilica Pontificia di Santa Maria di Loreto.

Quando i pirati ed i turchi erano un serio pericolo per Forio, come del resto per tutta l'isola d'Ischia, furono innalzate, nella prima metà del 1500, delle austere torri di avvistamento. Nonostante alcune sono ammirabili solamente dall'esterno, dato che sono di proprietà privata, le torri sono tutt'ora visibili:

• il Torrione, la prima torre per importanza e soprattutto per grandezza, tra le cui mura è ospitato il Museo Civico oltre ad una collezione del famoso artista foriano Giovanni Maltese;
• la Torre di Via Patalano trasformata dal suo proprietario in una dimora abituale;
• la Torre Costantina situata nel centro storico di Forio e di proprietà privata;
• la Torre di Corso Umberto o Torre Quattrocchi;
• la Torre di Nacera, dal nome del suo ex proprietario, il notaio Domenico Nacera; oggi di proprietà della Chiesa dedicata alla Regina delle Rose;
• la Torre di Vico Schiano detta anche "Torre del Cierco" dalla località in cui si trova; oggi di proprietà privata;
• la Torre di Via San Vito, comunemente nota come Torre Milone; oggi di proprietà privata;

In ultimo, solo perchè merita un'escursione a parte, Villa La Colombaia, sede della "Scuola Internazionale di Cinema e Teatro" e che ospita il museo dedicato a Luchino Visconti nonchè, tra le altre cose, dove sono custodite le sue ceneri.