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Isola Ischia - Ischia Island
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Storia dell'Isola di Ischia

Le origini dell'isola di Ischia si ricollegano al fenomeno vulcanico verificatosi 150.000 anni fa, di cui ne è testimone il Monte Epomeo (788 metri) ultimo punto del vulcano ancora in superfice, mentre le prime forme di insediamento umano risalgono alla fine del periodo Neolitico, circa 55.000 anni fa.

Le aree più antiche dell'isola sono visibili nei bordi delle coste meridionali, ossia Punta Imperatore, Capo Negro, Punta Chiarito, Punta Sant'Angelo, Punta della Signora, Capo Grosso, Punta San Pancrazio, Punta della Cannuccia, Monte di Vezzi, Scarrupata di Barano, databili fra i 147.000 e i 100.000 anni fa. Seguono in direzione Sud-Ovest, le formazioni di Citara (33.000 anni fa), Scarrupo di Panza (databile tra 29.000 e 24.000 anni fa), Faro di Punta Imperatore (19.000 anni fa) e Campotese. Successivamente l'attività vulcanica si è spostata a Nord-Ovest, con gli affioramenti di Zaro e Marecoppo risalenti a 6.000 anni fa, ed infine il Piano Liguori intorno ai 5.000 anni fa.
Dopo le eruzioni in epoca greca e romana, l'ultima risale al 1301 nel settore orientale dell'isola con una breve colata unta fino al mare.

Nel VII secolo a.C. Ischia diviene la prima colonia stabile della Magna Grecia nella penisola italiana, a seguito dello sbarco nel 770-760 a.C. degli Eubei, fondatori nella baia di san Montano dell'antica città di Pithecusa.

Verso la fine del IV secolo a.C. le città campane della Magna Grecia entrarono in guerra con gli Etruschi, uscendone vittoriose grazie all'intervento di Gerone I di Siracusa in occasione della battaglia del 474 a.C. combattuta nelle acque del Golfo di Napoli, antistanti l'isola di Ischia.

Nell'82 a.C. Ischia entra sotto la diretta giurisdizione del senato romano, a seguito della vittoria di Silla su Mario, che durante la guerra civile si rifugiò in una grotta dell'isola partenopea alle pendici di Monte di Vico, attualmente invasa dal mare, e ancora oggi denominata Grotta di Mario.

L'isola è stata anche teatro di un altro grande incontro, noto come la pace di Miseno tra Ottaviano, Antonio e Sesto Pompeo. Alla morte di Sesto Pomeo, ed in seguito alla sconfitta di Antonio, Ottaviano diventa imperatore nel 29 a.C. ed il dominio su Ischia torna nelle mani di Napoli.

Nel 558 d.C. l'isola cade nuovamente nelle mani dei Bizantini e, ricongiungendosi a Napoli, ne segue le vicende.

Come molte realtà isolane, anche Ischia subisce nell'800 d.C. le continue e ripetute incursioni saracene, nonostante il monito di papa Leone III che in una lettera indirizzata a Carlo Magno raccomandava le sorti degli abitanti di "Iscla Maior" (Isola Grande).

Al 1134 risale il dominio normanno, mentre nel periodo compreso tra il 1194 e il 1265 l'isola è nelle mani della dominazione sveva, cui segue negli anni tra il 1265 ed il 1282 il dominio angioino.

Il 14 maggio del 1410 è una data importante per la storia dell'isola, data la nomina a Sommo Ponteficio dell'ischitano Baldassarre Cossa.

Nel 1422 ha inizio un periodo di intensa attività costruttiva per Ischia, grazie all'arrivo di Alfonso detto il Magnifico che dopo aver conquistato il Castello ne ordinò la fortificazione.

Il 18 agosto del 1501 Ischia viene inclusa nel demanio reale per volere di Ferdinando I d'Aragona. Si ricordi la celebrazione nel Castello Aragonese, delle nozze tra Francesco d'Avolos e la poetessa Vittoria Colonna.

Altra data importante per la storia isolana, è l'anno 1588, quando il medico calabrese Giulio Iasolino comincia la sua opera di scoperta dei bagni termali di Ischia anche in considerazione della nascita, dovuta a movimenti vulcanici, tra Baia e Pozzuoli, del Monte Nuovo.

Nel 1604  ha inizio a Casamicciola la costruzione del Monte della Misericordia da parte dei nobili napoletani, e su autorizzazione dello statuto approvato dal Vicerè di Napoli.

Al 1708 risale l'occupazione austriaca, mentre al 1734 il dominio di Carlo I di Borbone.

Nel 1830 viene nominato re di Napoli Ferdinando II, al quale l'isola d'Ischia deve tutto il suo splendore; a questo periodo risale la costruzione di nuove strade, l'installazione del cavo elettromagnetico che collega Ischia al continente, e infine si completa la costruzione della chiesa di Portosalvo.

Disastroso e catastrofico fu il violento terremoto che si abbattè sull'isola il 28 luglio 1883, con particolari effetti devastanti su Casamicciola. Segue la fase della ricostruzione, e nel 1885 la costruzione su commissione del Parlamento italiano del primo osservatorio geodinamico d'Italia.

L'11 Agosto 1945 l'isola d'Ischia con decreto legge viene divisa amministrativamente in sei municipalità.

Dopo gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, nel 1948 la moglie del Duce, Rachele Mussolini, viene esiliata a Forio con i suoi figli, e cerca in tutti gli anni del confino di condurre una vita dignitosa grazie alla solidarietà del popolo isolano.

Lo sviluppo turistico dell'isola iniziato nel 1950, è legato al nome del "commendatore" Angelo Rizzoli committente dei lavori di realizzazione dell'albergo della Regina Margherita a Lacco Ameno, che ben presto diventerà il punto di riferimento del jet set che ruota intorno al mondo dell'editore e del produttore. Il lancio promozionale nel mondo di Ischia si ebbe con la scelta del gigante cinematografico mondiale "La Fox" di girare sull'isola il colossal Cleopatra con Burt Lancater e Liz Taylor.

Altro importante grande evento che pone l'isola alla ribalta mondiale fu la visita del Santo Padre Giovanni Paolo II il 5 giugno 2002, su invito della diocesi guidata da Mons. Filippo Strofaldi.

 

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