Chiesa di San Gaetano

La Chiesa di San Gaetano situata all'ingresso del comune di Forio, precisamente in piazza Medaglie d'Oro affonda le sue origini nel lontano 1655, anno della sua realizzazione ad uso dei marinai e pescatori ormeggiati con le loro barche nei pressi del vicino porto, come testimoniano i numerosi ex voto custoditi nel tempio.

In ogni caso, la struttura che noi tutti oggi possiamo ammirare è il risultato dei lavori di rifacimento eseguiti nel 1857, a seguito dei quali la facciata esterna mantenne intatta la sua originaria conformazione architettonica, al contrario l'interno si arricchì di nuovi elementi di gusto barocco.

Il prospetto principale, originale nelle sue forme per via della gialla cupola svettante sorretta da un tamburo cilindrico dal quale originano quattro finestre, presenta una sagoma a scarpa che si stringe verso l'alto segnata da contrafforti disposti sui fianchi laterali quasi a conferirle una falsa prospettiva affinché sembri più alta.

La facciata preceduta da una scalinata a doppia rampa asimmetrica, ospita un portale d'ingresso contraddistinto da uno stipite in pietra con incisioni ed un timpano triangolare con al centro un busto di San Gaetano.

L'interno, sviluppato su un impianto a croce latina, accoglie una sola navata con ampio transetto, lateralmente occupata da una serie di cappelle, e sul fondo l'abside poligonale decorato in stucco con raffigurazioni di angeli e nuvole.

Oltrepassato l'ingresso si osservi lungo la parete destra della navata una scultura in legno raffigurante la Madonna del Rosario, seguita da un dipinto rappresentante il Patrono dell'isola San Giovanni Giuseppe della Croce col Bambinello, opera di Alfonso Di Spigna, e da un altare in marmi policromi e stucco datato 1790.

Si giunge all'altare maggiore in marmi policromi datato 1764, alle spalle del quale svetta maestosa la pala d'altare raffigurante la Gloria della Vergine con San Gaetano e San Francesco Saverio, realizzato da Alfonso Di Spigna intorno al 1764.

Pregevole la statua lignea di San Gaetano custodita in una nicchia dell'altare del transetto sinstro realizzata nel 1870, dove il santo, a figura intera, indossa una cotta ed una stola intorno alle spalle.

Il patrimonio artistico custodito tra le mura della chiesa comprende altresì:

• la tela ottocentesca raffigurante la Madonna col Bambino, disposta sulla porta d'accesso alla cantoria;
• due dipinti raffiguranti rispettivamente l'Addolorata e San Giovanni, ed una Vergine con il Bambinello in grembo affissi sulla parete sinistra dell'ingresso alla cantoria;
• un ostensorio del 1903 realizzato da Vincenzo Catello custodito nella sacrestia; 
• infine, un incensiere attribuibile all'argentiere Gennaro Ballerino, anch'esso custodito nella sacrestia.