Chiesa dell'Annunziata
La Chiesa dell'Annunziata situata lunga via Fundera a Lacco Ameno, venne fondata nel 1400 nelle forme di una cappella campestre, ma deve il suo attuale aspetto ai lavori di ristrutturazione ed ampliamento eseguiti nel 1540 su commissione del canonico Aniello Monte, che ottenne, altresì dalla Curia, il diritto di patronato per i suoi nipoti e per i loro discendenti in linea maschile.
Nel 1598, l'edificio sacro venne eretto a parrocchia (oggi non più) mentre, verso la metà del Settecento si abbellì con stucchi, statue e pitture.
Il prospetto principale dalle linee architettoniche essenziali e lineari, presenta un portale centrale impreziosito alla sommità da un dipinto raffigurante l'Annunciazione, il tutto inquadrato da lesene con capitelli.
L'interno accoglie una sola navata lungo le cui pareti si aprono una serie di archi impreziositi da stucchi, e sul fondo è ospitata l'area presbiteriale con altare maggiore in marmi policromi impreziosito dal paliotto centrale raffigurante l'Annunciazione e ciborio a baldacchino impreziosito da cherubini; il tutto sovrastato da una splendida pala d'altare dell'Annunciazione realizzata nel 1970 dal pittore Matacena.
L'arredo sacro custodito nella chiesa comprende, altresì:
- un affresco fissato alla parete sinistra dell'ingresso raffigurante il Battesimo di Gesù, opera di Alfonso Di Spigna;
- la statua lignea di San Ciro risalente al Settecento;
- una scultura in legno scolpito e dipinto situato alla destra del presbiterio, raffigurante l'Ecce homo;
- una cappella gentilizia dedicata a San Giuseppe;
- un'olio su tavola del Cinquecento raffigurante il sangue di Gesù;
- un'acquasantiera in marmo bianco, collocabile intorno alla prima metà del Settecento, custodita nella sacrestia.