Osservatorio Geofisico
L'Osservatorio Geofisico del Comune di Casamicciola Terme, situato in località Sentinella, in un'area panoramica da cui si gode una vista mozzafiato, venne progettato e realizzato nel 1885, subito dopo la violenta scossa di terremoto del 23 luglio 1883 che rase al suolo la cittadina e causò migliaia di vittime.
L'Osservatorio fondato dallo scienziato triestino Giulio Grablovitz, venne realizzato per monitorare l'andamento geofisico del territorio e prevenire quanto meno una seconda catastrofe studiando i movimenti tellurici del vulcano Epomeo. Il dott. Giulio Grablovitz costruì un sismografo davvero peculiare denominato "Vasca Sismica", contraddistinto da un pozzo catramato alto 1,5 mt pieno di acqua distillata entro cui veniva posto un galleggiante collegato tramite dei fili di ferro e piccoli piombi ad un asta, a sua volta connessa a due pennini scrittori tra cui veniva posto un cilindro rotante, sul quale c'era un orologio. Ad ogni minimo movimento, l'acqua agitava il galleggiante che faceva muovere i piombini, che a loro volta registravano i movimenti sul cilindro.
Sfortunatamente, l'Osservatorio chiuse i battenti nel 1923 per ordine dell'allora Governo Nazionale Fascista con la motivazione che si trattava di una disposizione di natura economica.
Si ricominciò a parlare dell'Osservatorio Geofisico di Casamicciola dopo il 1940, grazie all'intervento del prof. Placido Ruggiero, ingegnere capo del servizio idrografico del Genio Civile per la Campania, e del prof. Cristofaro Mennella, che si impegnò nell'elaborazione dei dati raccolti dal Grablovitz. Nel 1951 l'Ufficio Centrale di Meteorologia affidò al prof. Cristofaro Mennella la direzione dell'osservatorio geofisico, ma gli esiti non furono positivi, al contrario rimasero semplici intenzioni degli studiosi.
L'osservatorio in ogni caso rappresenta oggi un punto di partenza per lo studio della vulcanologia e degli eventi sismici, grazie alla presenza di fotografie illustrative, pannelli didattici sui terremoti e strumenti storici quale la "Vasca Sismica", autentico gioiello della tecnologia con il quale fu possibile rilevare il terremoto di San Francisco nel 1906.
Del Monte Epomeo e dei suoi movimenti se ne sono occupati molti studiosi non tutti concordanti sulla causa scatenante dei terremoti, a riguardo citiamo Alfred Ritman, un vulcanologo tedesco, che arrivò ad affermare che esso non era un centro eruttivo. Di tesi opposta è il professore Luongo che considera l'Epomeo una "Caldera Avalanche".
Nonostante tutto, l'ultima eruzione sull'isola d'Ischia è avvenuta nel 1301 a Fiaiano, mentre l'ultimo disastroso terremoto nel 1338 a Casamicciola Terme.