Chiesa di San Francesco d'Assisi

La Chiesa di San Francesco d'Assisi con l'attiguo convento sorge in Piazza Municipio a Forio, ed affonda le sue origini nel 1646, anno della sua realizzazione in ossequio ad un voto fatto dalla popolazione foriana all'indomani di una terribile pestilenza.

Amministrato dai Frati Francescani sin dagli albori, l'edificio religioso rimase indenne dalle ignobili conseguenze della legge di repressione dei beni ecclesiastici, entrata in vigore nel 1866 all'indomani dell'Unità d'Italia, ad eccezione dell'ala occidentale del convento e del chiostro adibiti a Sede Municipale, tutt'ora esistente.

L'edificio custodisce un patrimonio pittorico di rilevante importanza artistica, raffigurante le storie di San Francesco eseguite nel 1835 dal pittore Filippo Balbi.

Il prospetto principale essenziale nel suo aspetto architettonico ospita un portale d'ingresso centrale in pietra sormontato da una piccola finestra.

L'interno accoglie una sola navata lungo la cui parete destra si aprono quattro cappelle, sul fondo l'abside dov'è ospitato l'altare maggiore in marmi policromi, risalente al 1745, impreziosito ai lati da due stemmi marmorei recanti rispettivamente le insegne del potere spirituale e del potere temporale; il tutto coperto da un soffitto decorato da stucchi, conchiglie e motivi floreali.

L'area absidale ospita altresì due busti in legno del Seicento raffiguranti rispettivamente San Giacomo della Marca e San Pietro d'Alcantara.

Da ammirare nel coro, gli antichi stalli lignei realizzati tra il 1755 ed il 1761, utilizzati dai frati per la recita delle orazioni e dei salmi, nonchè due tele rappresentanti rispettivamente la Natività e la Nascita di San Francesco.

La navata è ritmata da lesene con capitelli corinzi ciascuna decorata dalle tele della Via Crucis.

Delle meravigliose opere custodite nella chiesa, citiamo: 

• la pala d'altare raffigurante la Vergine che dà la regola a San Francesco, opera di Giuseppe Simonelli, databile all'ultimo decennio del XVII secolo;
• un'acquasantiera in marmo collocata lungo la navata sinistra;
• i quattro dipinti delle altrettante cappelle della navata destra, realizzati da Filippo Ceppaluni, tra il 1721 ed il 1723, rappresentati rispettivamente la Pietà, l'Annunciazione, la Deposizione e la Predica ai Pesci;
• la scultura lignea di Santa Filomena ospitata nella prima cappella della navata destra; 
• un dipinto della Crocefissione eseguito nel 1777 dall'artista Evangelista Schiano, sovrastante l'altare della seconda cappella della navata destra, cui segue una scultura raffigurante il Cristo in croce;
• la tela dell'Immacolata Concezione ospitata sulla cantoria;
• la tela della Sacra Famiglia sovrastante anch'essa la cantoria;
• una spettacolare Pietà custodita in sacrestia, opera di Mattia Preti, databile al 1660.