Porto d'Ischia

Il primo luogo che si incontra non appena si scorge la meravigliosa Ischia, è il Porto d'Ischia, considerato da molti uno dei porti più belli e suggestivi del Mediterraneo!

L'accesso al bacino naturale completamente banchinato e riparato da un molo curvilineo di sopraflutto, prevede la massima attenzione alle secche ai lati del canale d'ingresso e alla Secca Serpara compresa tra Nord-Ovest e Sud-Est.

Il porto d'Ischia, originatosi dall'antico cratere di un vulcano, era utilizzato nell'antichità per l'allevamento di pesci, e deve il suo attuale aspetto ai lavori di trasformazione commissionati dal Borbone, Ferdinando II, Re del Regno delle Due Sicilie, che nel 1853 giungeva ad Ischia per insediarsi nel palazzo Buonocore, diventato, per volere dei suoi predecessori, proprietà dello Stato Borbonico e trasformato in casina reale. Il Re su consiglio degli ingegneri, ordinò di tagliare la striscia di terra che separava il lago dal mare aperto, sfruttando la manodopera della popolazione e degli schiavi fatti prigionieri tra le mura del Castello Aragonese.

Nel giorno della sua inaugurazione avvenuta il 17 settembre 1854, i sovrani presiedettero la manifestazione dalla loggetta di una villa costruita per l'occasione, la "Pagoda", padiglione in stile cinese, oggi parco pubblico. Il porto fu invaso da duecento imbarcazioni addobbate a festa, alcune delle quali ospitarono a bordo bande musicali, altre, invece, esperti maneggiatori di mortaretti che illuminavano il cielo.

II Porto d'Ischia venne poi munito di scogliere e di un avambraccio contraddistinto da un faro che prese a funzionare per la prima volta il 15 dicembre 1856 insieme con le lanterne ai lati della bocca del porto, di colore rosso e verde.